La mamma di Mario papà
In Produzione
Mario è figlio di genitori deportati ad Auschwitz dopo la retata del 16 ottobre 1943 a Roma. Quel giorno si salva per miracolo, a soli due anni e mezzo. La voce narrante è dello stesso Mario che condivide la sua storia di vita e il suo rapporto con il ricordo. La memoria assume un ruolo privato, disperatamente solitario, nel ritratto di un uomo a cui sono stati negati i ricordi e che lotta per ricostruirne le tracce.
Note di produzioneIl racconto, proprio per la complessità ed evanescenza delle memorie, per restituire il senso della vita mancata e del tentativo di ricomporre un puzzle mnemonico e affettivo, alterna diversi linguaggi, dall’animazione cut out su carta, alla motion graphics, dall’animazione di fotografie, al realismo dell’intervista frontale.
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Tecnica: Live action e cut-out
Genere: documentario
Durata: 26′
Lingua: Italiano
Produzione: Fantasmagorie Studio
Sceneggiatore: Karen Di Porto
Regia: Karen Di Porto
Autore della musica: Mauro Di Bella